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Birmania

8 Novembre 2007 Nessun commento

Dall’ultimo mio articolo al riguardo, le cose sono un po cambiate… ma non molto.

Gambari, inviato delle U.N., dal canto suo, non e’ riuscito a fare gran che, dato che il generale Than Shwe non si degna di incontrarlo (come gia’ era successo al suo primo viaggio durante i giorni caldi della crisi).
Questo dimostra quanta volonta’ ci sia da parte della giunta militare di risolvere il problema della Birmania in modi diversi dall’oppressione militare, e quanta considerazione il generale abbia del resto del mondo.
Comunita’ Birmane continuano a fuggire oltre i confini della loro nazione, e nell’ultima settimana sono riapparsi monaci a protestare per le strade.

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Sono ancora vivo

8 Novembre 2007 Nessun commento

Rieccomi,

si lo so, sono mancato per piu’ di un mese, ma ho dovuto (dopo 3 anni) prendermi un periodo di vacanza. Sono stato in Egitto per una settimana con mia moglie, a togliermi un po di stress di dosso e a cercare di “ricaricare le batterie”. Ho intenzione di riprendere a scrivere qui piu’ assiduamente (non suona nuova come promessa, eh?).

Speriamo sia la volta buona…

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1 Ottobre

1 Ottobre 2007 Nessun commento

Migliaia di morti, afferma un Colonnello Burmese.

Dal “The Daily Mail“: migliaia di dimostranti sono morti e i corpi di centinaia di monaci sono stati scaricati nella giungla, rivela un ufficiale dell’intelligence Birmana.

Il piu’ alto in grado d ammutinarsi fino ad ora, Hla Win dice: “Moltre altre persone sono state uccise negli ultimi giorni di quante voi abbiate potuto sentire. I corpi possono essere contati in diverse migliaia.”

Rapporti da esiliati lungo la frontiera confermano che migliaia di monaci sono semplicemente scomparsi, quando 20,000 truppe hanno sciamato intorno Rangoon ieri per evitare altre dimostrazioni di gruppi religiosi e civili.

Secondo, pero’, un diplomatico svedese, che ha visitato la Birmania durante le proteste, la rivolta e’ fallita, e ora la giunta al governo potrebbe godersi altri 20 anni di dittatura basata sulla paura.

Un colonnello burmese cerca asilo in Norvegia

Da un articolo sul Norway Post, risulta che un giornalista freelance norvegese che si trovava nella zona, abbia incontrato un colonnello birmano nella giungla. Il conollello ha riferito di essersi ammutinato dopo aver rifiutato di guidare i suoi uomini in un attacco ai monaci. Il colonnello era anche in carica del servizio di intelligence militare. Ha affermato che se trovera’ asilo politico in Norvegia, sara’ disponibile a condividere le sue conoscenze sulla situazione in Birmania.

3:00 PM (10:30)

Gambari e’ in visita al Shan State. E’ arrivato da Uangon a Larshao su un areo speciale, e da Lashao in elicottero.

12:08 PM (7:30)

Il corpo di un monaco deceduto e’ stato trovato nel fiume Yangon.

12:00 PM ( 7:30)

A Mandalay, la seconda citta’ Birmana in ordine di grandezza, membri della USDA e Swan Arrshin vengono arruolati a 3000 kyat al giorno a lavorare per la sicurezza. I monasteri continuano a essere sotto guardia armata.

10:30 AM (6:00)

Le autorita’ assembrano gente a Taung Dwingyi per supportare la NAtional Convetion.

” Quello che e’ accaduto e’ che i membri della USDA sono stati chiamati per un meeting negli uffici del Ward Peace and Development Council. Successivamente i membri della USDA e WPDC sono andati porta a porta per chiamare le persone a partecipare e riunirsi per supportare il governo e il National Convention. A quelli che parteciperanno verranno dati 3000 Kyat, a quelli che non parteciperanno tocchera’ una multa di 10,000 Kyat.

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30 settembre… ancora nessuna luce in fondo al tunnel…

1 Ottobre 2007 Nessun commento

Notizie riguardo 3 monaci deceduti oggi nel centro detenzioni Insein GTI. Gli studenti del gruppo “88-Generation” richiedono che ufficiali UN, ICRC, e UNHCR parlino con la junta per visitare gli ospedali e questi centri di detenzione.

Monaci detenuti a Kyaikasan

I monaci che sono stati catturati negli ultimi giorni per la loro protesta pacifica, sono ra detenuti a Kyite-Ka-San Horse Racing Arena. I monaci non hanno il permesso di indossare le tuniche. Sono obbligati a ranicchiati a terra sotto il sole nelle ore diurne, e costretti a indosare abiti civili.

6:34 PM (2:04)

Notizia confermata telefonicamente – A Mawlamyaing, Pha-An, Taungoo, Myawaddy, il regime militare costringe le persone a riunirse e manifestare in supporto per loro. Ogni abitazione deve fornire obbligatoriamente fornire 3 persone. La maggior parti delle linee telefoniche fuori Yangon sono disattivate

—Persone ferite, bruciate vive al Crematorio YaeWay

Ci sono voci da diversi informatori che circa 200 siano i corpi di sconosciuti. Peggio, pare che persone ferite gravemente siano state bruciate vive invece di ricevere trattamenti medici. La notizia e’ stata conformata dallo staff del Crematorio

3:40 PM (11:10)

L’inviato delle Nazioni Unite Gambari incontra Aung San Suu Kyi oggi per 20 minuti dopo aver incontrato Than Shwe a Naypyidaw.

3:06 PM (10:36)

Le forze di polizia in Birmania hanno ricevuto l’ordine di tovare e arrestare il famoso blogger NikNayman, che sta contribuendo a tenere informato il resto del mondo di quello che succede in Birmania.

2:24 PM (9:54)

La maggior parte dei monasteri a Yangon hanno difficolta’ a reperire il cibo per i monaci perche’ non hanno il permesso di uscire per tutto il giorno. Attivisti democratici chiedono ai Birmani di donare cibo e aiutare i monasteri nelle vicinanze.

2:00 PM (9:30)

Oggi c’erano circa 10,000 persone a manifestare vicino ThaMine sotto la pioggia.

Gli studenti si riuniscono agli angoli della 75esima e 35esima con delle bandiere rosse. Ci sono circa 100 motociclette la’. Eseguono una breve protesta e poi scompaiono.

la Junta arruola persone pagandole da 1000 a 2000 kyats (US$0.80 a US$1.50 al cambio attuale) per giorno per azioni pro-junta, come attaccare attivisti democratici, eliminare prove (come raccogliere bossoli di proiettili e pulire il sangue dalle strade, ecc.).

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Aggiornamenti Birmania

29 Settembre 2007 Nessun commento

Potete trovare foto dalla Birmania, rilasciate nel breve lasso di tempo in cui erano stati ripristinati i collegamenti internet (solo su siti interni birmani, ma siccome i militari non brillano di intelligenza, non hanno bloccato le email, cosi’ la gente ha potuto comunicare ugualmente con il resto del mondo), collegamenti poi tolti nuovamente dopo poche ore.

http://picasaweb.google.com/niknayman
http://picasaweb.google.com/BurmaMyanmarGenocide

Significativa e’ la notizia che la famiglia e la moglie del  Generale Than Shwe sono attualmente a Dubai, e alloggiano al “Dubai Burj Al Arab Hotel

Questi sono gli aggiornamenti, per la maggior parte recuperati da vari siti e blog di dissidenti birmani o di studenti. L’ora tra parentesi e’ quella italiana.

5:01 PM (12:31)

Si sta svolgendo una dimostrazione pacifica a Mandalay. Nessun rumore di spari e’ stato riferito.

Nel monastero di Ngwe Kyar Yan, che ha subito un raid 2 giorni fa a Okkalarpa sud, Uangon, sono in corso lavori di riparazione per eliminare le prove del raid.

Un gruppo dedicato di truppe anti-sommossa e stato formato all’interno della Brigata-77, guidato dal Col. Thein Han sotto la supervisione del Ministro Aung Thaung a del Generale Htay Oo’s.

Il ministro dell’agricultura Gen. Maung Oo e dell’informazione Brig. Generale Kyaw San hanno l’incarico speciale di arrestare i monaci di notte.

4:06 PM (11:36)

Il ponte di Pansodan e’ bloccato. Bandoola Road e’ aperta solo fino a Latha. Non appena la gente inizia a raggrupparsi, i soldati puntano le armi, e la folla si disperde, per poi raggruppasi di nuovo. Gambari incontrera’ Lt.Sr.General Maung Aye, il secondo in capo della junta.

4:00 PM (11.30)

L’inviato delle UN Gambari e’ arrivato a Yangon nel pomeriggio, e dovrebbe incontrare la Junta alle 4 PM. Restera’ in Birmania per 2 giorni.

3:55 PM (11.25)

Dimostrazioni pubbliche sono iniziate a Pakkoku in questo momento.

3:48 PM(11.18)

La folla raggiunge le 70,000 persone a China town. La maggior parte sono teenager.

3:22 PM (10:52)

Spari a China town, ma solo in aria, come ordinato.

3:13 PM (10:43)

Confermato da differenti informatori che i soldati e la polizia hanno avuto l’ordine ufficiale di non spare alla folla per oggi (per via della presenza di Gambari)

2:45 PM (10:15)

I soldati stanno bloccando tutti e quattro il ati della Sule Pagoda, il cuore e centro ufficiale di Yangon.

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Nuovi aggiornamenti dalla Birmania

28 Settembre 2007 Nessun commento

In un articolo del Corriere della Sera parla Myint Wai, militare ai tempi della repressione del 1988, e ora rifugiato politico in Tailandia. Racconta di cosa successe a lui, allora caporalmaggiore dell’avazione birmana, e fa una analisi sull’attuale operato dei militari. E’ un articolo molto interessante.

In questo articolo sempre del Corriere della Sera, intitolato Myanmar: crepe nel regime, esercito spaccato. Il numero uno della giunta militare si scontra con il numero due: che vuole incontrare la leader dell’opposizione San Suu Kyi”, il quotidiano parla di crepe nel regime tra il generale Than Shwe, al comando, il suo vice, il generale Maung Aye, e il capo di stato maggiore dell’esercito, che non si trovano piu’ daccordo.

La news pero’ piu’ preoccupante viene dal sito di esuli birmani Mizzima News, ed e’ la seguente :

September 28, 2007 – 5:20 p.m – Truppe aprono il fuoco su piu’ di 10,000 protestanti a Pazuntaung alle 4 p.m (local time) circa.

Ho verificato, e il loro fuso orario e’ +6:30. noi ci troviamo a +2 per via dell’ora legale, quindi le 4pm corrispondono all e nostre 11 :30 di mattina. L’unica correlazione con le notizie italiane che ho trovato e’ “I soldati hanno risposto agli assembramenti con cariche e lancio di lacrimogeni e anche con spari in aria e hanno avviato perquisizioni nelle case attorno alla pagoda di Sule.”

Una nota anche sul numero delle vittime, che attualmente secondo i vari notiziari, si aggira tra le 9 e le 10 persone. Secondo pero’ l’ambasciatore d’Australia nell’ex Birmania, Bob Davis, la realta’ vista da testimoni oculari sarebbe ben diversa. Il numero delle vittime sarebbe “parecchie volte il multiplo di quello affermato dal regime”. Nel 1988, durante una conferenza stampa, quando un giornalista chiese al generale Saw Maung quante fossero le vittime, lui rispose “fifteen” (15). Il giornalista, sopreso dalla riposta, chiese “fifteen or fifty?” (15 o 50?). Il generale rispose “one five, one five” (1 5, 1 5). La realta’ era che furono uccise piu’ di mille persone solo davanti alla City Hall nel solo giorno 8/8/88. Spero non si debba mantere lo stesso paragone.. se 15 = migliaia, 9 potrebbe voler dire centinaia, se non comunque migliaia.

Appena sapro’ qualcosa di piu’ ve lo faro’ sapere.

 

 

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Brimania e la DISINFORMAZIONE

28 Settembre 2007 Nessun commento

Guardatevi questo video (se capite l’inglese)



In pratica, la televisione Birmana, ovviamente sotto il controllo TOTALE della dittatura, il 27 settembre 2007 annuncia che la VOA e la BBC sono dei bugiardi, e sono istigatori e responsabili per le proteste che ci sono attualmente nella Birmania, perche’ avrebbero “fabbricato” le notizie. Peccato le che proteste pro-democrazia siano iniziate da un mese, mentre la televisione le ha menzionate per la prima volta questa settimana. La televiosione Birmana ha anche detto che le organizzazioni che diffondono queste notizie “non sono contente della felicita’, pace e stabilita’ che e’ stata sviluppata dalla nazione [Birmana]”. Ovviamente non hanno detto “Birmana”.

Entrambe le succitate televisioni (BBC e VOA) hanno deciso di trasmettere informazioni in lingua birmana per diverse ore al giorno, cosi’ che la popolazione birmana possa tenersi informata su cosa accade nella loro terra.

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Birmania

28 Settembre 2007 Nessun commento

Free Burma

Anche noi (io e mia moglie) nel nostro piccolo abbiamo deciso di schierarci per la liberta’ a fianco dei monaci buddisti in Birmania. Abbiamo colorato lo sfondo del rosso dei monaci, e cercheremo di aggiornare le informazioni su quanto sta succedendo. Per ora, la situazione e’ tragica. Al momento, ufficialmente, si contano 9 morti, ma un ambasciatore Australiano in Birmania ha comunicato che la realta’ e’ ben piu’ grave di quanto sia trapelato. Il regime ha anche tagliato la connettivita’ internet a tutti gli abitanti con la scusa di un “cavo sottomarino guasto”, ma la realta’ e’ che cosi’ ha impedito la diffusione di notizie e video di quello che sta succedendo all’interno, verso il resto del mondo. C’e’ pero’ qualcuno che con una parabola riesce ancora a trasmettere.

Alcuni video sulla protesta







Video vari dal resto del mondo:




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Indulto: Mastella, recidivi scesi

22 Settembre 2007 1 commento

Altra bella notizia dall’Ansa:

(ANSA) – NAPOLI, 21 SET – ”Basta alle polemiche strumentali” sull’indulto e alla ”campagna mediatica di rara virulenza e spregiudicatezza” Lo dice Mastella. Secondo il ministro della Giustizia, da un’analisi del Dap, risulta che ”la presenza dei soggetti recidivi in carcere non e’ aumentata, anzi. Se la percentuale di recidivi si assestava al 48% della popolazione carceraria prima dell’indulto, un anno dopo, la presenza di recidivi in carcere e’ pari al 42% del totale.

A parte che si parla di recidivi CHE SONO STATI RIPRESI, non di quelli che effettivamente escono e commettono reati e che la fanno franca, mi chiedo come si faccia a fare un ragionamento del genere. Ci prendono per scemi? Prima dell’indulto il 48% dei carcerati era recidiva… poi ne mettono fuori una valanga, e dopo un anno dicono “oh veh… visto che va meglio? ora solo il 42% sono recidivi…” . Ma un’altra notizia dell’Ansa, precedente, dice:

(ANSA) – NAPOLI, 21 SET – Sono 26.752 i detenuti usciti fino ad oggi dal carcere grazie all’indulto. Di questi, circa il 22% sono finiti di nuovo in cella. Cio’ non significa pero’ – fa notare il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria che in occasione della festa della polizia penitenziaria a Napoli ha reso noto i dati aggiornati al 18 settembre – che il tasso di recidiva sia aumentato dopo l’indulto: il tasso era infatti al 44% prima dell’approvazione dell’atto di clemenza, mentre ora e’ al 42%.

Quindi l’indulto e’ bello e funziona, perche’ e’ tornata meno gente in carcere? Avete beccato il 22% di quelli che avete messo fuori, a commettere nuovi crimini, e quindi la cosa ha funzionato? Sono stati commessi ALMENO 5880 crimini nuovi (piu’ tutti quelli che ancora devono venire scoperti, piu’ quelli che devono ancora venire commessi) derivanti dall’indulto e cio’ dimostra che genialata sia stata? Non riesco a capire… quindi il carcere serve unicamente a fare in modo che la gente non commetta NUOVAMENTE crimini, e non per scontare i reati appena commessi?

Firmato: un italiano sempre piu’ perplesso…

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Gioco d’azzardo. Non si stava meglio prima?

22 Settembre 2007 1 commento

Quoto:

” (ANSA) – ROMA, 21 SET – Sono saliti a 4.000 e sono in costante aumento i giocatori d’azzardo patologici che si rivolgono ai servizi per le dipendenze. Lo ha reso noto Alfio Lucchini, presidente nazionale della Federserd, la Federazione dei servizi pubblici per le dipendenze, che dal 1980 tratta la malattia, riconosciuta come disagio mentale. Ma quelli che chiedono aiuto, secondo la Federserd, costituiscono appena l’1% dei giocatori patologici esistenti in Italia, che quindi si aggirerebbero sui 400mila.”

Ma io mi chiedo… chi e’ che ha ritenuto necessario cambiare le leggi, e peremttere il gioco d’azzardo in Italia? A parte lo stato stesso, ovviamente, che incamera grossi introiti permettendo di giocare, a patto che i soldi finiscano nelle sue casse (vietando il traffico internet verso i siti di gioco online esteri). A chi altri ha giovato il fatto che le care vecchie sale giochi, dove molti di noi hanno passato la loro infanzia, ora si siano trasformate in “sale giochi d’azzardo”? Eppure si fanno le crociate contro i videogiochi violenti, perche’ le menti dei giovani, a sentire gli “esperti”, possono essere facilmente influenzate, e poi permettiamo il gioco d’azzardo. Bah… sono sempre piu’ schifato…

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