Waze e’ una sorta di navigatore-social network. Le mappe, cosi’ come tutte le informazioni sul traffico, ingorghi, incidenti, e quant’altro, sono unicamente fornite dai suoi utenti. Per noi italiani, il servizio e’ appena agli albori, e mancano molte, molte cose, ma come ogni social network, piu’ persone lo utilizzano e piu’ diventa utile.
Qui sotto potete vedere un video dove viene spiegato come funziona. Sul sito e’ possibile scaricare client per smartphone BlackBerry, iPhone, Symbian e Windows Mobile.
GameSpot Fuse e’ un nuovo servizio che serve a connettere alcuni aspetti della vostra “gaming life”, incluso gli archievements ottenuti nei giochi, e la vostra attivita’ sul sito GameSpot.
Raptr invece e’ un sito/social network che fornisce un client di Instant Messaging Multi-Network (al momento supporta Aim, Yahoo, Xbox Live, Icq, Facebook Chat, Gtalk e MSN) che permette di tenersi in contatto con amici anche di altre piattaforme (un po come XFire che pur avendo piu’ potenzialita’, e’ relegato ai PC con XFire installato). Raptr, tiene traccia dei giochi a cui giocate, quando ci giocate e per alcuni giochi anche degli archievements ottenuti, e di avere tutti questi dati sul vostro profilo (per esempio il mio )
GameSpot ha siglato una patrnership con Raptr, per cui chi ha un account sul primo sito, puo’ legarlo all’account sul secondo sito, e avere sull’account di Gamespot i dati di Raptr, piu’ tutto quello inerente Gamespot stesso (per esempio, sempre il mio)
Dopo Facebook (con fb.me), Google presenta il suo Goo.gl, un servizio di abbreviazione di indirizzi internet come tanti gia’ esistenti. Entrambi, pero’, a differenza dei due piu’ famosi TinyURL e Bit.ly, non sono utilizzabili “liberamente”, ma solo attraverso le applicazioni Google come la Toolbar e Feedburner, o un plug-in di Chrome, nel caso di Goo.gl, oppure viene utilizzato solo internamente per Facebook in versione mobile, nel caso di FB.me.
MobNotes (Mobile Notes) e’ un social network “location-aware”, grazie all’utilizzo di GPS e/o google maps, permette di rimanere aggiornati sulle posizioni geografiche degli amici. Cosa cambia rispetto a Google Latitude? Beh, quelli di MobNotes ci tengono a precisare che, a differenza di GL, che aggiorna quasi in tempo reale la posizione della persona, sollevando grossi problemi di privacy, MN invece registra e pubblica la posizione solo quando e’ l’utente a volerlo fare. Si possono cosi’ pubblicare delle “note” per condividere luoghi interessanti da visitare. MobNotes puo’ essere utilizzato anche da ti cellulari (andando su m.mobnotes.com) oppure, se avete un palmare con android o iphone, potete utilizzare un software specifico gratuito
Il client per IPhone
“Nella sua essenza – racconta Grassi a Punto Informatico – Mobnotes non è altro che quello che dice il suo nome: mobile notes, post-it mobili virtuali che gli utenti assegnano alle location che sono di loro gradimento. Anche i proprietari di un locale possono creare una note gratuitamente, e dopo qualche giorno scopriranno anche di essere stati indicizzati piuttosto bene sia su Google che su Google Maps”.
Lobbiettivo comunque e’ il local-advertising, mescolato alle note create dagli utenti.
Da molto tempo oramai, girano voci sul nuovo sistema operativo opensource di Google, ma finalmente sono state rilasciate informazioni piu’ precise.
Pare che entro l’anno in corso, verranno rilasciati i sorgenti alla comunita’ opensource, e nella seconda meta’ del 2010, Chrome OS sara’ pronto per l’installazione su netbooks.
Velocita’, semplicita’ e sicurezza sono gli aspetti chiave di Google Chrome OS. L’interfaccia sara’ minimale, e il sistema operativo sara’ in grado di partire e navigare sul web in pochi secondi. Sara’ compatibile con le architetture x86 e ARM. Si appoggera’ su un kernel Linux.
Sta facendo il giro del mondo la notizia che thepyratebay.org e’ stata venduta. I recenti guai giudiziari dei suoi fondatori, condannati a un anno di carcere e milioni di dollari di multa dal tribunale svedese, hanno dichiarato che piuttosto che vedere la loro creatura (20 milioni di utenti, e rientrante nella classifica dei 100 siti piu’ visitati al mondo) morire, preferiscono si evolva in qualcosa che possa continuare ad esistere.
La vendita, in corso (almeno fino a poco fa, visto che ora il sito risulta irrangiungibile) per $7.7 milioni di dollari alla Global Gaming Factory X AB, portera’ alla baia lo stesso modello che fu per NAPSTER… solo materiale legale a pagamento.
Considerando che la multa affibbiata ai fondatori dal tribunale svedese ammonta a $3,6 milioni di dollari, rimarra’ anche qualcosa in tasca a Peter Sunde c.
Quello che mi chiedo e’.. l’industria e’ veramente convinta che cambiare il modello di business di un sito P2P in un sito legale a pagamento, produrra’ loro un qualsiasi tipo di introito?
Quelli che utilizzano(/avano) la baia fino a ieri sera, continueranno a farlo pagando quello che scaricano?
Come? Beh, pare che il governo cinese abbia reso illegale il commercio di soldi “virtuali” per soldi reali.
Che cosa vuol dire questo?
Considerate che i vari MMORPG (giochi multiutente online) sono pieni di cinesi che praticano il “gold farming”, ossia che giocano per raccimolare moneta sonante dei vari “mondi virtuali”, da vendere poi in cambio di moneta reale a chi non vuole fare la fatica di giocare per guadagnerseli (?!?).
Tale traffico di soldi reali e’ stato stimato l’anno scorso sui diversi miliardi di yuan.
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